Cos'è
Ogni anno, il 7 dicembre, viene accesa la grande luminaria visibile da gran parte della Valle del Savuto e dal circondario, conosciuta come “Albero di Natale Santostefanese”.
L’accensione di questo albero avviene in contemporanea con quello di Gubbio che è il più grande al mondo. Per questo motivo nel dicembre 2018 l’Amministrazione Comunale di S. Stefano di Rogliano, guidata dalla sindaca Lucia Nicoletti, ha stretto con la città di Gubbio un “Patto di Amicizia”.
STORIA E DESCRIZIONE DELL’OPERA
L’albero di Natale realizzato per la prima volta lungo le pendici della località Tirone risale all’anno 1990.
L’idea maturata già da tempo nella mente di Renzo Perri si concretizza proprio nel Natale di quell’anno.
In collaborazione con l’Amministrazione comunale dell’epoca, guidata dal sindaco Francesco Garofalo, Renzo Perri e il geom. Francesco Nicoletti elaborano il progetto esecutivo e tracciano sul terreno la struttura dello stesso. L’incarico di materializzarlo viene affidato al sig. Wladimiro Le Pera.
I fondi necessari vengono recuperati grazie al sodalizio che lo stesso Renzo Perri crea con le associazioni presenti sul territorio: PRO LOCO, retta dal presidente Vincenzo Campolongo, ARCI e STE (Solidarietà Terza Età).
Negli anni a seguire l’opera viene presentata in modo saltuario e fino al 2006, per problemi finanziari e logistici, si riesce a concretizzarla solo 5 o 6 volte.
E’ nel 2007 che si verifica la svolta decisiva, anno in cui l’allora sindaco Antonio Orrico, assieme all’Amministrazione comunale, decidono di prendere in carico il progetto e di farlo diventare patrimonio della comunità santostefanese e non solo.
Con la collaborazione del geom. Vincenzo Palermo, Renzo Perri apporta ancora lievi adeguamenti, migliorando l’immagine dell’impianto originario. Il nuovo assetto, che lo rende ancora più visibile, presenta la punta dell’albero agganciata alla cuspide del Santuario di S. Liberata con sopra la grande stella.
La costruzione viene affidata annualmente dall’Amministrazione Comunale alla ditta di luminarie Stefano Le Pera.
Questi i dati tecnici dell’opera: la struttura sospesa occupa 5.000 mq di superficie e si estende 150 mt in lunghezza, 70 mt in larghezza e conta ben 1400 lampade.